Che fine hanno fatto i lavori per la realizzazione delle 310 tombe di famiglia e che ogni singolo utente ha sborsato 7500 euro per acquistare l’area dove costruire la tomba?
E’ perché non è ancora stato sottoscritto il contratto tra la società che ha vinto l’appalto per la realizzazione delle tombe e il comune di Paternò? Sono due dei tanti quesiti che in questi giorni si stanno ponendo non solo i cittadini acquirenti, ma anche il resto della politica paternese.
A tal proposito i consiglieri comunali Tuccio Paternò e Anthony Distefano hanno presentato una interrogazione consiliare indirizzata agli assessori comunali ai lavori pubblica e ai servizi cimiteriali.
In particolare i due consiglieri chiedono quale “sia il motivo o i motivi che hanno impedito a più riprese la sottoscrizione del contratto e altresì chiedono – si legge nell’interrogazione – di conoscere, secondo una stima che certamente sarà stata condotta dalla giunta e dagli uffici competenti, quale sia la tempistica e dunque l’arco di tempo entro il quale potrebbero essere consegnate le tombe di famiglia, al di là dell’iter ufficiale che parla di due anni di lavoro”. Una vicenda che preoccupa gli acquirenti i quali hanno dato vita al Comitato Cimitero Nuovo.