di Mirko Trovato
Celebrare oggi il 25esimo di sacerdozio di Padre Salvatore Verzì, parroco della chiesa del SS. Salvatore di Biancavilla, significa celebrare la fedeltà del Signore che, sempre, si prende cura dei suoi figli: come Padre ricco di Misericordia ha chiamato l’allora giovane Salvatore a seguirlo per donargli tutto il Suo Amore. Ma il dono del sacerdozio non è solo per chi lo riceve sacramentalmente, diventa dono impareggiabile anche per la Comunità che ha la possibilità di rendere grazie insieme. E molti sono stati e sono i fedeli che hanno potuto conoscere Dio grazie all’ardore e allo zelo sacerdotale di Padre Salvatore: da Adrano, passando per Bronte, Catania e infine Biancavilla, suo paese di origine che ha visto muovere i primi passi nella fede nella parrocchia di Cristo Re in Casina.
Sempre a Biancavilla, Padre Salvatore – dopo un breve passaggio nella parrocchia del Sacro Cuore, diviene, circa 20 anni fa, parroco della parrocchia SS. Salvatore, incarico ancora oggi rinnovato dall’Arcivescovo Gristina che in occasione della costruzione della nuova chiesa nel popoloso quartiere di Spartiviale ha chiesto a padre Verzì di rimanere ancora altri nove anni.
La comunità del SS. Salvatore, grazie alle instancabili cure di Padre Salvatore, ha assunto un volto totalmente rinnovato ed arricchito. Sono decine, infatti, i gruppi che frequentano la parrocchia: dai veterani gruppi famiglia ai più giovani gruppi scout, passando dalle numerose comunità neocatecumenali fino all’azione cattolica, gruppo canossiane. Senza dimenticare il catechismo e l’impegno estivo del grest.
Proprio i giovani sono sempre presenti nel cuore di Padre Salvatore, accolti con grande entusiasmo nella certezza -come diceva Don Bosco- che “basta che siano giovani per amarli”, senza giudizi, ma con il solo desiderio, da parte del parroco del SS. Salvatore, che siano felici: e il segreto, ama spesso ricordare Padre Salvatore, è nel farsi amare da Dio per poi amarLo nei fratelli, sopratutto i più bisognosi. Con quest’ultimi, Padre Salvatore ha un rapporto di dialogo continuo che non si limita alla sola assistenza attraverso la Caritas, ma diventa ogni giorno occasione di crescita nella relazione
Nemmeno il covid ha impedito a Padre Salvatore di farsi strumento dell’amore di Dio: tutti i giorni, nel primo periodo del lockdown, lo si trovava sempre in chiesa, con la porta e soprattutto con il cuore aperti alle necessità dei fratelli.
E quando la malattia lo ha colto, improvvisa e spietata, la fede di Padre Salvatore non gli ha fatto dimenticare di restare accanto ai suoi parrocchiani, facendogli offrire le sue sofferenze per la santificazione comune.
Enorme la gioia della comunità di Spartiviale quando il Signore ha concesso al loro parroco di ritornare per concludere i lavori della nascente chiesa e aprirla al culto dopo la dedicazione avvenuta alla presenza di Mons. Gristina il 5 giugno scorso.
Qual è il percorso che Padre Salvatore vorrà intraprendere insieme ai fedeli del SS. Salvatore lo si intuisce dalla scelta di celebrare il suo venticinquesimo anno di sacerdozio con una giornata interamente dedicata all’adorazione eucaristica: crescere nell’intimità con il Signore Gesù per tornare nel mondo “senza essere del mondo”. Testimoni autentici e credibili dell’Amore del Padre.