Siglato l’accordo integrativo aziendale per la partecipazione dei medici di medicina generale alla campagna vaccinale anti-covid.
L’intesa è stata sottoscritta dai vertici dell’Asp di Catania, alla presenza del commissario per l’emergenza Covid, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Medicina generale (Cisl medici, Fimmg, Smi, Snami). Intervenuti, per l’Asp di Catania, anche i direttori del Dipartimento per le Attività Territoriali e del Dipartimento di Prevenzione, e i direttori delle Unità Operative Coordinamento Staff, Epidemiologia e Trattamento economico.
Con questo accordo si è provveduto a integrare, a livello aziendale, l’accordo regionale per la partecipazione dei medici di medicina generale alla campagna vaccinale anti-covid, già da tempo operativo presso l’Asp di Catania. L’intesa si colloca nella cornice delle ordinanze contingibili e urgenti del Presidente della Regione Siciliana con le quali, previa consultazione delle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, le Aziende Sanitarie Provinciali sono state autorizzate a sottoscrivere appositi accordi volti a favorire le attività di vaccinazione anche domiciliare, mediante l’adozione di specifici protocolli organizzativi; e a compiere gli atti amministrativi necessari al reperimento del personale amministrativo e medico finalizzato ad attivare modalità di vaccinazione decentrata e domiciliare.
“Siamo grati ai rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale per la grande sensibilità espressa anche in questa occasione – affermano i vertici Asp- Abbiamo sottoscritto un accordo con il quale rinforziamo la rete vaccinale per conseguire gli obiettivi fissati dal governo regionale e mettere in sicurezza la popolazione. Particolare impegno è rivolto alle vaccinazioni a domicilio e agli esitanti per indurli alla vaccinazione”. Obiettivo dell’accordo è migliorare le performance vaccinali sul territorio della provincia di Catania, conseguendo almeno il target del 70% dei vaccinati in prima dose, e inducendo alla vaccinazione quanti ancora non si sono vaccinati. In questo senso il rapporto di fiducia e di prossimità che lega il medico di medicina generale ai propri assistiti, rappresenta un canale privilegiato per rispondere direttamente ai bisogni espressi dagli utenti e affrontare alla base i motivi della loro esitazione.
I rappresentanti sindacali hanno espresso piena soddisfazione per il riconoscimento del supporto amministrativo e informatico che verrà garantito dall’Asp ai medici di medicina generale, sia negli studi, sia nei punti vaccinali istituiti grazie alla sinergia con i Comuni, sia nei punti vaccinali implementati d’iniziativa dei medici di medicina generale.