Non tutte le realtà comunali della Sicilia hanno una buona percentuale per quanto riguarda i vaccini.
Non hanno superato il target del 75% come previsto dalle attuali direttive vigenti in materia di somministrazione dei sieri: ossia comuni che hanno un numero di vaccinati inferiore a quella percentuale indicata dalle autorità competenti.
In Sicilia sono 73 i comuni sotto osservazione.
Alcuni di essi sono comuni della provincia di Catania.
Si tratta di Aci Catena, Adrano, Belpasso, Calatabiano , Camporotondo Etneo, Fiumefreddo di Sicilia, Gravina di Catania, Maniace, Mascalucia, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Sant’Alfio, Tremestieri Etneo.
Il commissario per l’emergenza covid per l’area etnea Pino Liberti ha specificato che si sta lavorando su due fronti:
in primis allestire un centro vaccinale nei comuni più in ritardo; in secondo luogo stringere un accordo con i medici di famiglia che prevede un incentivo economico che scatterebbe al raggiungimento di un preciso target. Non solo. Medici che dovrebbero fornite un ‘assistenza informale per il lavoro di registrazione dei vaccini e di emissione della certificazione.