Nel giardino di casa Finocchiaro a Ragalna – domenica 5 settembre alla 21.00 – si svolgerà la X edizione di Carmina in Horto – evento biennale.
L’evento dedicato a Peppino Finocchiaro, in arte D’Inessa (pittore 1921-2006).
L’evento nasce nel 2003 proprio da un’idea del Maestro D’Inessa e da allora la direzione artistica è a cura di Francesco Finocchiaro.
La manifestazione ha esplorato diversi territori culturali dal cinema alla poesia, dalla musica al teatro, dalla letteratura alle arti visive. Quest’anno in considerazione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, Dante, si propone agli spettatori una riflessione scomposta su tre figure cruciali del ‘300 italiano: San Francesco, Dante e Giotto.
Sotto alberi secolari, accarezzati dalla frescura ragalnese, in una notte di fine estate, immersi in un giardino familiare e informale, Salvatore Alì – parroco della chiesa dello Spirito Santo di Paternò, Loredana Pitino – docente del Liceo Classico Cutelli di Catania e Francesco Finocchiaro – architetto e docente di storia dell’arte del Liceo De Sanctis di Paternò, presenteranno le loro narrazioni, per restituire in chiave multidisciplinare, un momento epocale e di grande rivoluzione culturale che ha messo le basi per lo sviluppo del Rinascimento Italiano.
Teologia, Letteratura e arti visive.
Il messaggio di San Francesco con il Cantico delle Creature, la lingua “volgare” nella Divina Commedia di Dante e il nuovo linguaggio dell’arte visiva con Giotto, cambiano il modo di percepire la natura, il divino e lo spazio. Attraverso questo racconto, a tre voci, si cercherà di narrare una visione organica del ‘300 italiano, per comprendere, come ancora oggi, siano attuali i temi del rapporto tra Dio e Natura.
Le nuove politiche ecologiche e l’enciclica Laudato Sii di Papa Francesco, possono essere le tracce da esplorare per una nuova teologia dell’ambiente a partire proprio da questi uomini straordinari del ‘300.
L’evento è organizzato dall’Archeoclub d’Italia (sezione Ibla Major) e da Officina 21 con la gentile collaborazione – sempre preziosa – della famiglia Finocchiaro-Cannavò, che ospita l’evento nel suo giardino.
