Aggiudicati i lavori per la realizzazione del nuovo Blocco Operatorio Urologico dell’Ospedale “Gravina”.
I lavori di ristrutturazione e adeguamento, per un importo complessivo di poco inferiore a 1 milione e 240 mila euro, riguardano i locali del IV piano-ala est del Presidio Ospedaliero.
“La realizzazione del nuovo Blocco Operatorio Urologico – dichiara Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania – rientra nel programma di interventi illustrato e condiviso nel corso dei briefing periodici. Abbiamo conseguito anche questo obiettivo con il quale puntiamo a valorizzare l’attività di chirurgia urologica, che vanta una lunga tradizione a Caltagirone. Sarà, contestualmente, ottimizzata, grazie a una migliore organizzazione interna, tutta l’attività chirurgica del Presidio”.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova sala per endoscopie e di una nuova sala operatoria, in sostituzione delle precedenti non più a norma, al fine di ridare funzionalità alla struttura e consentire al reparto di Urologia, adiacente al nuovo Blocco Operatorio, di potervi effettuare la maggior parte dei propri interventi.
“La realizzazione del nuovo Blocco Operatorio – aggiunge Antonino Rapisarda direttore sanitario dell’Asp di Catania – rappresenta una significativa opportunità di innovazione e di crescita per l’Urologia di Caltagirone, che potrà così aumentare l’attività ad alta complessità”. La progettazione dei lavori, che interessa una superficie di 400 mq circa, si è concentrata su due locali principali: la sala operatoria e la sala endoscopica. Entrambi i vani saranno ampliati, secondo la normativa vigente, in modo da garantire la migliore fruibilità degli spazi, accogliendo anche i più moderni macchinari sanitari.
La sala operatoria, in particolare, sarà dotata di nuovi spazi di supporto, in linea con i più moderni criteri di progettazione. Verranno, inoltre, rinnovate tutte le reti impiantistiche: idrica, elettrice, gas medicali e climatizzazione. L’avvio dei lavori, della durata di 165 giorni, è previsto entro il mese di ottobre,dopo il completamento delle verifiche tecniche e amministrative previste dalla legge e la conseguente firma del contratto.Entrambe le nuove sale (operatoria e endoscopica) verranno ultimate con l’istallazione di sistemi operatori chiavi in mano.