Palermo ricorda Libero Grassi, l’imprenditore ucciso dalla mafia, il 29 agosto di 30 anni fa, per aver detto pubblicamente no al racket del “pizzo”.
Il nipote Alfredo dipinge di rosso, come una macchia di sangue, il marciapiede in via Alfieri, dove il nonno fu ucciso a colpi di pistola.
Come ogni anno,i familiari appendono un manifesto: “Il 29 agosto 1991 è stato assassinato Libero Grassi,imprenditore,uomo coraggioso,ucciso dalla mafia, dall’omertà dell’associazione industriali,dall’indifferenza dei partiti e l’assenza dello Stato”.