Sirhan Sirhan, l’uomo che nel 1968 uccise il candidato democratico alla Casa Bianca Robert F. Kennedy, fratello del presidente ucciso a Dallas, potrà lasciare il carcere dopo 53 anni.
La commissione della California che decide sul rilascio dei condannati gli ha accordato la libertà su parola. E tuttavia, la decisione finale è ora nelle mani del governatore dello stato, Gavin Newsom, impegnato nella campagna per la rielezione, che potrà accogliere le indicazioni della commissione o confermare il carcere per Sirhan.
Ora 77enne, Sirhan, di origini palestinesi, aveva già fatto domanda di scarcerazione per 15 volte. L’ufficio del procuratore di Los Angeles ha annunciato che non si opporrà all’eventuale liberazione di Sirhan.
“E’ passato oltre mezzo secolo. Il giovane ragazzo impulsivo che ero non esiste più”, ha detto Sirhan alla commissione, secondo quanto riportano i media Usa. Dopo il suo arresto, Sirhan riferì di avere assassinato Kennedy, sparandogli a bruciapelo in un albergo di Los Angeles, per il sostegno dell’allora senatore allo stato di Israele. Successivamente Sirhan disse di non avere alcun ricordo di quel giorno.