Asp, sindaci e medici di medicina generale insieme per promuovere le vaccinazioni nei 15 comuni
(Aci Castello, Castel di Iudica, Fiumefreddo di Sicilia, Grammichele, Gravina di Catania, Mascalucia, Mazzarrone, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, San Pietro Clarenza, Valverde e Viagrande) in cui non si è superata la soglia del 60% della popolazione vaccinata.
Si lavora per l’apertura di nuovi punti vaccinali, un potenziamento della rete di vaccinazione di prossimità, una promozione della vaccinazione fra la popolazione con info point e incontri divulgativi con esperti, coinvolgimento delle farmacie, una rete di supporto amministrativo e informatico per i medici di medicina generale.
Queste sono alcune delle azioni adottate dal tavolo tecnico convocato presso il Centro Congressi dell’Ospedale “Cannizzaro”, dai vertici dell’Asp di Catania e dal Commissario per l’emergenza Covid per l’area metropolitana di Catania, per programmare e attivare tutte le misure idonee al fine di raggiungere il target del 70% dei vaccinati in prima dose nei Comuni della provincia di Catania individuati nell’Ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione Siciliana n. 85 del 22 agosto . fra quelli con una percentuale di immunizzazione inferiore al 60% “L’Ordinanza presidenziale – spiega il manager dell’Asp di Catania,. Maurizio Lanza – individua gli attori di questa azione.
Mi riferisco ai sindaci, all’Asp, ovviamente, come regia di tutta l’attività, ma anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai sindacati”. All’incontro erano presenti i sindaci (o loro delegati) dei comuni interessati, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali della medicina generale e numerosi medici di famiglia e pediatri di libera scelta dei quindici Comuni interessati.
“Ci sono medici che non si fidano delle linee guida, non credono alla scienza e suggeriscono ai propri assistiti di non fare il vaccino – ha affermato Pino Liberti, Commissario per l’emergenza Covid per l’area metropolitana di Catania -. E questa è una triste realtà. Tutto ciò crea un grave danno ai loro pazienti, alla società e all’economia. Mi chiedo: quanti di questi medici mettono per iscritto il consiglio di non vaccinarsi, assumendosi così la responsabilità di un possibile decesso causato dal Covid? Per fortuna la stragrande maggioranza dei medici la pensa diversamente, ma occorre fare fronte comune per aumentare il numero di immunizzati. In tal senso siamo disponibili ad accogliere ogni iniziativa utile e stare a fianco dei sindaci e dei medici di medicina generale, fornendo tutto il supporto necessario: logistico – organizzativo, economico e informatico”.