Sicilia e Sardegna sempre più a rischio zona gialla e, di conseguenza, verso regole più rigide e restrizioni legate al cambio colore.
Se a livello nazionale resta stabile il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva e di area non critica da parte dei pazienti Covid (rispettivamente al 6 e al 7%), questi indicatori continuano a muoversi in alcune Regioni che da giorni sono in bilico sulla soglie massime previste dai nuovi parametri per il passaggio in zona gialla.
E’ il quadro che emerge dai dati dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati alle 19.03 di ieri.
La Sicilia sale di un punto percentuale e raggiunge quota 20% sull’occupazione dei posti letto in area non critica, mentre resta per il secondo giorno all’11% di occupazione delle terapie intensive. Entrambi i dati sforano le soglie massime, del 15% per i ricoveri ordinari e del 10% per le intensive. Sale anche la Sardegna, ma alla voce terapie intensive: l’occupazione di questi reparti aumenta di un punto percentuale raggiungendo quota 12%, dunque sopra la soglia del 10% prevista per il passaggio di colore.
Mentre resta stabile al 14% l’occupazione dei reparti di area non critica (appena sotto la soglia massima).