Mensa vieta ai lavoratori Ikea che non hanno il Green Pass.
E loro mangiano per terra in pausa pranzo. Negli spazi interni aziendali l’ingresso è recluso dalla mancanza del ‘certificato verde’ e così il panino si consuma dove si può, su una sedia di fortuna sotto al sole o anche seduti per terra.
Colpiscono le immagini, pubblicate su diversi giornali, di gruppi di lavoratori dell’Ikea seduti a terra, o meglio su grate metalliche, per consumare un pasto outdoor, al di fuori dell’ambiente di lavoro.
Accade nel centro logistico del colosso svedese a Le Mose, il grande quartiere industriale di Piacenza. La Direzione Ikea ha applicato le restrizioni imposte dal Governo alla ristorazione, vietando ai lavoratori non coperti dal Green Pass l’accesso alla mensa aziendale.
I lavoratori si sentono offesi e le foto manifestano il loro malcontento. Protestano i sindacati sottolineando di non essere stati preavvisati. Chiedono di trovare una soluzione per i non vaccinati. Per esempio, si potrebbe attrezzare una tensostruttura all’aperto.
Ieri il presidente di Confindustria Bonomi ha dichiarato che un lavoratore che non voglia o non possa vaccinarsi sarebbe tenuto a fare un tampone ogni 72 ore a sue spese nello stesso luogo di lavoro. Il costo gli verrebbe poi detratto dalla busta paga.
Al che, i sindacati hanno coralmente alzato la voce, rivendicando la gratuità della prestazione allo Stato.
La via più facile ci sarebbe, a dire il vero: vaccinarsi e ottenere il Green Pass.