Sulla pagina social di Tony Sciuto c’è una foto: ritrae un giovane che punta una pistola alla tempia di una ragazza accanto.
Sulla schiena il giovane ha tatuato la scritta “I love you”.
Gela il sangue a osservare questa istantanea utilizzata anni fa dall’uomo che è accusato di avere ucciso l’ex fidanzata Vanessa Zappalà.
Un amore malato, il suo.
Nel giugno scorso i carabinieri che l’hanno arrestato aveva sottolineato proprio il rapporto malato tra i due “in cui l’uomo aveva assunto posizioni di supremazia che l’avevano relegata a vittima sacrificale di un amore mutato in gelosia maniacale”.
Le ricerche da parte delle forze dell’ordine si sono estese anche in Calabria. Decine di posti di blocco nei paesi della cintura dell’Etna e numerose perquisizioni a casa di parenti e amici dell’uomo: potrebbe essere passato in Calabria con un’auto non sua.
Già denunciato dalla vittima per stalking, l’uomo ha violato i domiciliari.
In un video dei militari si nota la scena del crimine, il lungomare di Aci Trezza dove ieri notte è avvenuto l’agguato costato la vita alla 26enne di Trecastagni. Sul selciato, oscurata da un effetto elettronico, si intuisce la sagoma della ragazza.
