Brucia da ore la pineta di Linguaglossa, comune del Parco dell’Etna.
Al lavoro squadre e funzionari del corpo forestale, della protezione civile e dei vigili del fuoco.
All’alba di oggi, oltre con squadre a terra, si è intervenuto con mezzi aerei, ossia elicotteri e Canadair. Le squadre di volontari, su disposizione del Capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, sono arrivate da diverse province dell’Isola.
ffettuati in nottata diversi interventi e sono state messe in sicurezza anche alcune attività commerciali (3 ristoranti e un’abitazione). In fiamme campagne, coltivazioni, vigneti. Particolarmente colpita la frazione di Presa. Il sindaco di Linguaglossa che è stato accanto ai mezzi e uomini antincendio per tutta la nottata ha specificato che hanno lavorato per domare l’incendio oltre 100 uomini e circa 30 mezzi impiegati.
“Ettari ed ettari di terreno bruciati e danni ingenti all’ambiente, operatori a rischio della vita buttati in mezzo al fuoco in condizioni di vero pericolo. Chi ha appiccato dolosamente tutto questo merita a mio avviso l’ergastolo al pari dei delitti di mafia, e chi sà, vede e non parla, dovrebbe fare la stessa fine- ha detto il sindaco- Tutta la Sicilia brucia e se non cambiamo la nostra mentalità forse alla fine ce lo meritiamo”.Durante le fasi concitate dell’incendio è stata chiusa al transito per sicurezza la “Mareneve”.