Continui disagi al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò per la carenza di medici. La questione va avanti da mesi ma nessuno della autorità preposte ha fino adesso risolto.
Così per venerdì mattina alle 9.30, nel tentativo di smuovere le acqua dal torpore che circonda la vicenda, è in programma un flash-mob promosso dal Partito democratico e dal Movimento 5 Stelle. L’iniziativa si terrà 9:30 davanti al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò alla presenza del segretario e deputato regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo e dal deputato regionale M5S, Francesco Cappello, componente della commissione Sanità all’Ars.
Inoltre saranno presenti i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Gianina Ciancio, Giorgio Pasqua, Jose Marano , Luigi Sunseri, il segretario provinciale Pd e il segretario del circolo PD di Paternò, Angelo Villari e Salvatore Leonardi.
“Nel primo semestre del 2021 sono stati 8948 gli accessi al pronto soccorso. Un dato che attesta questo presidio al secondo posto per numero di accessi tra i presidi ospedalieri territoriali (Acireale, Biancavilla, Bronte, Caltagirone Militello)”, si legge in una nota stampa congiunta Movimento 5 stelle e Pd. I medici sono insufficienti: Da febbraio 2021 solo quattro unità in servizio, ma realmente tre perché una in malattia a lungo termine. Queste tre unità non hanno più il sostegno dei medici del 118 che “hanno preferito, per ragioni economiche – si legge nel comunicato- svolgere la loro attività in altro ospedale Aziendale”.
“Con la presenza di soli tre unità in servizio – dichiara Anthony Barbagallo – non si può assicurare neanche la presenza un solo medico a turno, con gravi disagi per l’utenza ( attese lunghissime ); gravi le ripercussioni sui pazienti che sostano al pronto soccorso in osservazione breve; impossibilità di un medico accompagnatore nel caso di trasferimenti urgenti in altre strutture”. Sulla stessa lunghezza d’onda i deputati pentastellati Cappello, Ciancio, Marano e Sunseri: “Nonostante la carenza di medici, gli accessi non siano diminuiti e che i numeri riportati sono importanti, considerata anche la riduzione degli accessi a tutti i pronto soccorsi. a causa dell’emergenza covid”.