Nella provincia di Catania sono state somministrate oltre un milione di dosi di vaccini.
Il dato è stato comunicato oggi nel corso di una conferenza stampa durante la quale è stato fatto il punto sulla campagna vaccinale. In modo particolare sono state illustrate le tante iniziative messe in campo.
Nello specifico l’ufficio emergenza Covid di Catania ha attivato Info point su tutto il territorio provinciale, predisposto un apposito ufficio per il rilascio del green pass, programmato iniziative e accordi per i vaccini di prossimità in località turistiche, zone balneari e di montagna. Operativo un servizio di vaccinazione a domicilio per soggetti allettati o impossibilitati a raggiungere i centri fuori dal comune di residenza.
“In questo momento in Sicilia – sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – in degenza ordinaria, ci sono oltre 200 persone, di queste l’80,4% non è vaccinato, in terapia sub intensiva, oltre 50 persone, di queste l’82% non è vaccinato. In terapia intensiva ci sono 34 persone, di queste l’88,5% non è vaccinato. Complessivamente oltre l’80% della popolazione ospedalizzata non si è sottoposta nemmeno a un ciclo di vaccinazione”.
E’ stato annunciato che a breve sarà operativo un punto vaccinale mobile. Attiva invece, già da alcune settimane, la task force “vaccini essenziali” impegnata nella ricognizione di soggetti non ancora vaccinati nei luoghi di lavoro, pubblici e privati. In vista del nuovo anno scolastico sono state inviate comunicazioni ai presidi delle scuole medie e superiori per segnalare studenti o membri del personale disponibili alla vaccinazione per garantire una ripresa sicura.
“In provincia di Catania abbiamo superato il milione di somministrazioni – osserva il Commissario Covid Pino Liberti – ma occorre andare oltre e convincere i più riottosi. La campagna vaccinale, complice anche il caldo, ha subito un calo fisiologico. E’ per questa ragione che abbiamo messo in campo Info point e vaccini di prossimità”.
Intensificata la collaborazione con i medici di famiglia che in provincia di Catania hanno dato e continuano a dare un contributo molto importante. Sottolineata, infine, l’importanza dell’attività di screening attraverso i drive permanenti di Catania e Acireale, assieme all’area tamponi allestita all’aeroporto di Fontanarossa. L’impegno della presidenza della Regione e dell’assessorato della Salute è massimo e mira ad incrementare sempre più la percentuale di persone immunizzate.
E Lei, egregio assessore, quando si convince di lasciare l’incarico?