Dal 6 agosto ci vorrà il green pass anche per mangiare al ristorante del Senato? “Certo che sì, se la norma vale fuori, vale anche dentro le istituzioni. Vi ricordo che il bar del Senato chiudeva dopo le 18, come tutti gli altri, quando vigevano le chiusure”.
Ad evidenziarlo, in un’intervista sul Corriere della Sera, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
Che invita tutti “a valutare bene l’importanza del green pass, che è un mezzo straordinario per mettere in sicurezza il Paese e non finire col fare un passo indietro. Un mezzo per non tornare a chiudere mai più. Tanto che io sarei per riaprire anche le discoteche, grazie al green pass!”.
“Sento parlare di dittatura sanitaria, macché! Giusto manifestare, ma ai ristoratori che in piazza protestano dico: ci sono quasi 38 milioni di italiani che hanno avuto almeno una dose di vaccino e dunque con il green pass già in tasca. A questi vanno sommati almeno 7-8 milioni di bambini sotto i 12 anni a cui il green pass non viene neppure richiesto. Insomma, il 70 per cento della popolazione italiana al momento può entrare al ristorante. E di qui al 6 agosto saranno, spero, molti di più”, ricorda Sileri. Per quanto riguarda il green pass obbligatorio nelle aziende, Sileri dice “che è una soluzione da tenere nel cassetto, da valutare con attenzione. Ma sto col segretario della Cgil Landini quando afferma che nessuno comunque dovrà perdere il lavoro. Dovranno essere scelte bilaterali, cioè non imposte senza dialogo dalle imprese. Scelte da fare anche a seconda dei lavori, penso per esempio alla catena del freddo dove i rischi di contagio sono più alti. Ma adesso la cosa più importante per noi è una sola: raggiungere a fine settembre 50 milioni di italiani vaccinati, a quel punto avremo fatto goal! Perché tutto dipende sempre da due fattori: il numero di vaccinati e il numero di contagi. Se il virus si ferma, allora meglio così. Ma se i contagi nelle prossime settimane saliranno, allora dovremo farci trovare pronti. Anche con il green pass”. Ad agosto il green pass diventerà obbligatorio su aerei, navi e treni.
E i mezzi pubblici? “Va utilizzato su misura. Se cresceranno i contagi a dispetto dei vaccinati, allora andrà esteso anche il green pass”.