Il consiglio comunale di Paternò ha approvato la delibera, su proposta della consigliera Ionella Rapisarda, ad iniziativa consiliare, con la quale si è dato mandato all’amministrazione comunale di procedere, previa procedura ad evidenza pubblica, all’assegnazione di un terreno di proprietà comunale (in questo caso all’interno dell’autoparco di via Giovanni Verga), in comodato d’uso gratuito, alle associazioni che hanno dimostrato, come si legge in un comunicato stampa divulgato dalla Rapisarda, “presenza prolungata e costante sul territorio a difesa dei diritti degli animali, al fine di permettere a quest’ultimi, con risorse proprie, la realizzazione di rifugi temporanei per cani randagi”.
Per la consigliera Ionella Rapisarda le associazioni animaliste che operano sul territorio hanno rappresentato “una risorsa importante nella lotta al randagismo e nella cura degli animali a quattro zampe più sfortunati, che per un motivo o per un altro”sono stati bersaglio della cattiveria di soggetti privi di umanità e di coscienza.
“Ad avviso della Scrivente l’approvazione della delibera – si legge nel comunicato- era un atto dovuto da parte della politica cittadina, la quale ha il dovere di supportare il mondo del volontariato, che giorno dopo giorno , si spende a titolo gratuito, per l’assistenza e la cura degli animali, dando un grosso contributo alla collettività e permettendo all’Ente comunale, un risparmio economico non indifferente”.
La consigliera Rapisarda ha ringraziato sia i colleghi di opposizione Condorelli, Ardizzone, Gresta, Orfanò, Sciacca, Flammia, Paternò, Lo Presti e Distefano perché con il “loro voto hanno contribuito all’approvazione della proposta di deliberazione” sia i colleghi di maggioranza Cavallaro, Virgillito, Sambataro, Conigliello, Cunsolo, Giangreco, Zingale i quali “con la loro presenza in aula, hanno garantito il numero legale”. Una volta approvata la delibera la consigliera Rapisarda adesso attende che “la volontà del Consiglio comunale venga dall’Amministrazione onorata ed impegna quest’ultima, a compiere, con la massima celerità, gli atti consequenziali come da procedura, al fine di attuare quanto approvato dal Consiglio comunale, (organo sovrano), il quale approvando l’atto deliberativo politico, ha esercitato una delle funzioni a cui è preposto che è quella di dare l’indirizzo politico all’amministrazione”.