“Premetto che i nostri dati non corrispondono a quelli che arrivano da Roma. Forse per un problema nel caricamento in piattaforma. In ogni caso il personale scolastico vaccinato in Sicilia e’ circa il 70 per cento, non il 56”,
dichiara in un’intervista al Corriere della Sera il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, per il quale “questa discrepanza, in ogni caso, non toglie nulla alla nostra ferma intenzione di continuare con perseveranza e di far crescere quei numeri”.
Secondo Musumeci c’e’ invece stata “una diffidenza umanamente comprensibile rispetto al vaccino AstraZeneca inizialmente somministrato proprio alla categoria del personale scolastico.
Ma crediamo si debba superarla e con il mio assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla, abbiamo immaginato di presidiare ogni istituto scolastico con delle unita’ operative mobili che individueranno, con il coinvolgimento dei dirigenti, chi ancora non ha ritenuto di vaccinarsi”. Una riluttanza, questa, che “considero ingiustificata e ingiustificabile, visto il contatto che l’attivita’ scolastica impone”, dice Musumeci aggiungendo: “l vaccino non e’ un obbligo in Italia, come sappiamo. Ma io penso che chi ha contatti con gli alunni dovrebbe essere vaccinato per poter lavorare. Naturalmente non e’ materia di mia competenza.
Mi auguro che da Roma arrivi presto una posizione chiara”. In questo quadro, conclude il presidente della Regione siciliana, “siamo convinti che riusciremo a completare la vaccinazione degli aventi diritto in tempo per far ripartire le lezioni in presenza dal 16 settembre, primo giorno di scuola qui in Sicilia”.
Perchè parla lui? ma non ce un assessore alla salute? un certo Razza, suo uomo di fiducia, che spalma i morti?