Alla luce degli interventi reiterati del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Paternò, sotto la cui “giurisdizione” ci sono ben 8 comuni,
il sindaco di Paternò Nino Naso, accogliendo l’appello lanciato dai sindacati di categoria, in particolare dall’Usb Sicilia ha inviato questa mattina una missiva indirizzata al Ministero dell’Interno, al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa civile, al Dirigente Generale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, al Dirigente Regionale in Sicilia dei Vigili del Fuoco e al Prefetto di Catania, per chiedere un loro intervento necessario per “riclassificare” il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Paternò che ha sede lungo Via Contessa Adelaide, nei pressi di contrada Santa Marina.
In sostanza si chiede un incremento di mezzi e di uomini.
Nella lettera il primo cittadino paternese ha evidenziato che sono “numerose le richieste di intervento dei VV.FF. che avvengono annualmente nel nostro vasto territorio di circa kmq 14.438 con circa 48.800 abitanti, il cui numero aumenta a dismisura nel periodo estivo”.
Inoltre Nino Naso ha sottolineato la carente dotazione organica della sede di Paternò “che non rispecchia”, a detta di Naso,le esigenze reali “per fronteggiare la contemporaneità delle segnalazioni e conseguentemente – si legge nella missiva- può causare grave danni alla popolazione e all’ambiente”.