Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Librino ha eseguito controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza.
Particolare rilievo assume l’esecuzione di un provvedimento di sottoposizione alla misura della detenzione domiciliare nei confronti di un soggetto già agli arresti domiciliari.
Durante le operazioni, i poliziotti, attirati versi di taluni volatili, notavano che detto detenuto, in concorso con il padre, deteneva animali appartenenti a specie protetta, tra cui cardellini e addirittura un falco ancora da svezzare; detti animali, tra l’altro, erano in evidente stato di maltrattamento e detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura tali da creargli gravi sofferenze. Tali volatili sono patrimonio indisponibile dello Stato e la loro sottrazione concretizza il reato di furto.
Alla luce di quanto accertato, i due, padre e figlio, sono stati indagati in stato di libertà per molteplici reati, così come previsto dalla legge che disciplina i reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione.
Attesa la delicatezza dell’intervento e per quanto di competenza, è stato richiesto l’intervento dei Nucleo Carabinieri Cites e del Centro Recupero Fauna Selvatica a cui sono stati affidati gli animali sequestrati al fine di essere reimmessi nel proprio habitat.