Etna ancora movimenta con un’altra notte caratterizzata dall’ennesimo parossismo.
L’attività stromboliana, infatti, poco dopo la mezzanotte dal cratere di sud-est è passata a fontana di lava. Inoltre si è registrato un trabocco lavico in direzione Sud-Ovest.
La nube eruttiva prodotta dall’attività vulcanica si è dispersa in direzione est-sud-est. Solo poco prima delle l’attività esplosiva è cessata e il trabocco lavico che si espande in direzione sud-ovest è ancora attivo. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha subito un rapido decremento fino a raggiungere valori medi. Le sorgenti rimangono ubicate nell’area del cratere di sud-est ad una quota di 2900-3000 m sopra il livello del mare. Contestualmente anche l’attività infrasonica ha subito una rapida diminuzione.
Caduta di cenere si registra nel comune di Zafferana. A Catania città dopo la caduta di cenere nella notte tra sabato e domenica l’amministrazione comunale ha invitato, nonostante le spazzatrici siano state all’opera per ripulire numerose strade cittadine per la copiosa caduta di cenere e lapilli, automobilisti e motociclisti alla massima prudenza, per il persistere di sabbia vulcanica sulle arterie stradali, “che rende insidiosa la stabilità dei mezzi motorizzati, soprattutto di quelli a due ruote.
Compatibilmente all’evoluzione dei fenomeni vulcanici, nelle prossime ore verranno intensificati i servizi di rimozione della polvere dell’Etna negli spazi pubblici. Si raccomanda ai cittadini, infine, di depositare la sabbia vulcanica eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità dei cassonetti utilizzati normalmente per il conferimento dei rifiuti. Nella zona servita dal porta a porta, la cenere caduta su balconi, giardini o spazi condominiali dovrà essere sistemata in sacchetti di piccole dimensioni da esporre, con la frazione del vetro che andrà però disposta in contenitori separati”.