Arriva il settimo assessore nella giunta guidata da Nino Naso.
Si tratta del consigliere Pietro Cirino del gruppo consiliare “Paternò 2.0” la civica che fa riferimento al deputato regionale di “Italia Viva” Luca Sammartino.
L’ex gruppo d’opposizione entra a fare parte della maggioranza.
“Soprattutto in questo momento delicato causa pandemia è importante lavorare. Le istituzioni devono dare delle risposte alla comunità. Guardiamo alla zona industriale di Tre Fontane. Bisogna intervenire in modo deciso.”
Il sindaco Nino Naso ha presenziato al giuramento del neo assessore assieme al leader siciliano di Italia Viva, Luca Sammartino. Al giramento erano presenti gli altri assessori della giunta comunale, il presidente del Consiglio comunale Filippo Sambataro, i consiglieri di maggioranza e molti esponenti di Italia viva provenienti dai comuni limitrofi.
“Cresce la squadra di governo – ha detto Naso – cresce con una forza politica che ha sempre dato una disponibilità alla città di Paternò. Pietro Cirino e Patrizia Virgillito sono una risorsa, il gruppo Sammartino è una risorsa”.
Luca Sammartino ha motivato la scelta di entrare in giunta per “..dare una mano alla città. Questa amministrazione ha già fatto tanto e dovrà continuare a fare di più”.
Come il Corriere Etneo ha annunciato settimane fa, Cirino si dimetterà da consigliere e al suo posto arriva Alessandro Cavallaro, primo dei non letti nella lista di Paternò 2.0.
Critiche per il passaggio dall’opposizione alla maggioranza sono giunte dal gruppo consiliare del movimento 5 stelle
“ Nel 2019, il consigliere Cirino propose, durante una conferenza dell’opposizione, di sfiduciare il sindaco Naso con queste esatte parole:
“Promuovo una mozione di sfiducia per mettere un punto fine al sindaco affinché voglio vedere chi sono questi consiglieri comunali che realmente vogliono bene questa città. Io sono il primo a firmare e sottoscrivere la mozione di sfiducia” questo perché l’opposizione aveva vinto la battaglia sulla riduzione dell’addizionale Irpef. Battaglia che il Sindaco fece con i suoi consiglieri con tanto di magliettine- scrive in un comunicato il gruppo consiliare pentastellato- Il Movimento trasformò queste parole in fatti, mettendo nero su bianco la mozione di sfiducia che non venne neanche firmata dai consiglieri del gruppo politico “Paternò 2.0”, eletti peraltro in una compagine di opposizione a questo sindaco. Cirino non si presentò e Virgillito la definì “campagna elettorale”, nonostante la proposta fosse proprio del consigliere Cirino. Auguriamo ai sammartiniani di fare un buon lavoro dall’altra parte. Almeno, forse, potranno ‘voler bene’ alla città facendo l’opposto di quanto proposto già nel 2019”.
Le dichiarazioni di questi politici sono chiacchere…tutte chiacchere