A Paternò è scontro politico aperto tra Partito democratico e Diventerà Bellissima sull’apertura del centro vaccinale anticovid “Nonno per amico”.
La disputa ha varcato anche i confini comunali fino a toccare il governo Musumeci. Resta il dubbio se al cittadino medio paternese interessi oppure no una polemica che non porta a nulla, una diatriba solo ed esclusivamente elettorale, visto che tra un anno la città va al voto per la scelta del sindaco e tra 18 mesi sono previste le regionali.
Il Pd paternese nelle scorse ore ha pubblicato sulla propria pagina social una nota sull’apertura del centro vaccinale di Via De Gasperi:
“Il totale fallimento della politica sanitaria di Musumeci e dei suoi alleati- si legge nel post- i comuni stanno correndo per mettere ‘una pezza’ al fallimento della Regione Siciliana sul fronte vaccini. Anche il Comune di Paternò, con la fondamentale collaborazione dei medici di base (colpevolmente tenuti fuori dalla Regione) ha approntato una bella struttura vaccinale che sta riscuotendo il consenso dei cittadini. La Regione ci ha abbandonati alla pandemia”.
Qualche ora dopo arriva la replica di Diventerà Bellissima Paternò:
“Leggiamo di un farneticante post comparso sui social da parte del Pd Paternò. Con il consueto atteggiamento altezzoso si permettono di costruire congetture e impartire lezioni di morale: proprio loro che non hanno alcun titolo per farlo. Cosa non si fa pur di provare a racimolare qualche voto.
“In più, commettono una gaffe senza precedenti- si legge ancora nella nota stampa di DB Paternò- Già, perché l’hub vaccinale alla città di Paternò è stato proposto direttamente dal Commissario per l’emergenza e, chissà perché, rifiutato. Ogni tanto il Pd di Paternò si sveglia e prende cantonate senza precedenti nella fretta di dover incensare a tutti i costi il proprio sindaco (Nino Naso, il quale in consiglio comunale è appoggiato da elementi del Pd cittadino). Le accuse di ‘totale fallimento’ della politica sanitaria di Musumeci e dei suoi alleati” le rispediamo al mittente. I fatti dicono ben altro. Anche perché di quali alleati parlano? Degli stessi con i quali il Pd divide le poltrone a Paternò?”.