“L’aumento che temevamo c’è stato e sarà piuttosto consistente, nonostante le smentite della Regione e alla faccia dei tantissimi imprenditori e commercianti siciliani stritolati dall’emergenza Covid. Quando il governo Musumeci si muove fa solo danni, a questo punto meglio che continui a rimanere in catalessi, come ha fatto per gran parte della legislatura”.
A dirlo è il deputato del M5S all’Assemblea regionale siciliana, Giorgio Pasqua, a proposito della delibera di giunta del governo regionale che ha stabilito l’entità dei compensi per il portavoce di Musumeci, come previsto da una norma approvata dall’Ars in seno alla recente legge Finanziaria.
“Tra paga base, indennità variabile e indennità di risultato – dice Pasqua – se non siamo ai 160mila euro lordi ci siamo molto vicini, proprio come avevamo denunciato, e, comunque, anche se così non fosse, anche solo 100mila euro lordi sarebbero una cifra spropositata. Musumeci farebbe bene a indignarsi per queste cifre e non con chi le denuncia. Bastava applicare il contratto nazionale dei giornalisti e nessuno avrebbe trovato nulla da ridire, invece si è voluto andare molto oltre e per giunta in un periodo veramente terribile per tutti, quanto in tantissimi non riescono a mettere assieme il pranzo con la cena. Nel corso della Finanziaria – aggiunge Pasqua – abbiamo raschiato il fondo del barile alla ricerca anche di spiccioli da mettere a disposizione dei siciliani messi in ginocchio dal Covid. Come avevo annunciato – conclude il pentastellato – presenterò un ddl per cercare di riportare lo stipendio del portavoce del presidente della Regione a cifre più accettabili”.
Probabilmente il Sig. Musumeci ha una certa simpatia per l’ex europarlamentare PD Giuffrida