I carabinieri del Nas di Catania in una azienda agricola di Scordia hanno trovato diverse confezioni di farmaci per uso veterinario di cui l’allevatore non era in grado di giustificare il possesso.
Se le era procurate senza la preventiva visita veterinaria a cui doveva essere sottoposto il bestiame prima di subire il trattamento terapeutico.
Era anche sprovvisto del relativo registro obbligatorio ove devono essere annotati i trattamenti. I medicinali, ad effetto antibiotico, venivano somministrate agli animali direttamente dall’allevatore senza alcun controllo medico pertanto non erano garantiti il corretto uso e il rispetto dei tempi di sospensione.
Sottoposto a sequestro l’intero allevamento costituito da oltre 300 pecore per essere sottoposto ai controlli sanitari al fine di accertare la presenza di eventuali malattie infettive.
Il controllo è stato esteso anche ad un limitrofo laboratorio caseario di proprietà dello stesso allevatore dove i Nas hanno sequestrato oltre 500 chili di formaggi e ricotte appena prodotte con il latte proveniente dall’allevamento, potenzialmente contaminato da antibiotici.
Individuato il sito di provenienza dei farmaci veterinari operante nella zona industriale di Catania dove, attraverso la compiacenza di un medico veterinario libero professionista, venivano prescritti direttamente agli allevatori, attraverso le ricette mediche ufficiali, i farmaci necessari per curare gli animali, simulando la visita veterinaria in azienda, mai avvenuta.
Recuperato anche il registro aziendale dei trattamenti terapeutici, indebitamente trattenuto dal veterinario e che l’allevatore non era stato in grado di esibire durante il controllo dell’allevamento. Il sanitario ed il grossista farmaceutico sono stati denunciati.