L’ex sindaco di Adrano Angelo D’Agate, sfiduciato il 28 marzo scorso da 18 consiglieri comunali, decide in queste ore se presentare o no ricorso al Tar contro la ‘mozione’ che lo ha fatto decadere da sindaco.
Il carteggio che riguarda la mozione di sfiducia è stato affidato a un legale catanese esperto di questioni amministrative. Nei prossimi giorni, D’Agate e la cerchia ristretta di suoi collaboratori terranno un incontro per decidere in via definitiva cosa fare. Tutto lascia pensare che il ricorso al Tribunale amministrativo venga presentato. E già si prefigura un possibile scenario – non l’unico, a dire il vero – che deriverebbe dalla presentazione di un ricorso: il Tar, infatti, potrebbe concedere la sospensiva e con essa rimettere indietro le lancette dell’orologio reinsediando D’Agate alla carica di sindaco.
Si capisce perché, nei giorni di ‘riscaldamento’ in vista della vera e propria campagna elettorale verso il voto amministrativo d’autunno, siano in tanti a guardare con interesse e smodata attenzione alla decisione finale che l’ex sindaco assumerà. Proprio su questo dilemma, il Corriere Etneo ha intervistato l’ex vice sindaco Giuseppe Currao, avvocato e ‘gran consigliere’ di D’Agate.
D’Agate ha deciso se presentare o no ricorso al Tar sulla mozione di sfiducia? C’è tempo fino alla metà di giugno per decidere. Attenderete fino all’ultimo?
Abbiamo contattato un legale con studio a Catania. Gli abbiamo prospettato il caso e gli abbiamo portato la documentazione secondo noi più significativa. L’avvocato sta studiando il caso e ci darà una risposta definitiva a breve.
Quali sono gli elementi del ricorso sui quali sta ragionando l’ex sindaco e il suo entourage?
Spetta sempre all’avvocato, in ultima analisi, stabilire quali elementi sono significativi ai fini del ricorso e quali secondari. Noi ci siamo limitati a relazionare su tutto quello che abbiamo fatto. Vedremo.
Lei, avvocato Currao, è favorevole al ricorso? Per quali ragioni?
Sì. Io sono stato favorevole fin dal primo momento. Angelo D’Agate ha avuto diverse perplessità non ancora risolte.
Se si dovesse decidere per il sì alla presentazione, quali sono gli scenari possibili?
Il Tar potrebbe concedere la sospensiva e rimettere D’Agate sulla poltrona di sindaco?
I precedenti in materia non ci sono favorevoli tenuto conto che la deliberazione sulla mozione di sfiducia viene qualificata con un atto ad “elevata discrezionalità”.
Con 18 firmatari della mozione di sfiducia, un possibile ‘ritorno’ del sindaco non rinnoverebbe lo scenario di ‘sfiducia incorporata’ (secondo la definizione dello stesso D’Agate) che ha caratterizzato la vostra gestione amministrativa?
Ancora è troppo presto per fare considerazioni su un risultato già di per sé incerto.