E’ stata dimessa dopo 24 ore di osservazione la ragazza di 23 anni a cui ieri sono state somministrate per errore sei dosi di vaccino Pfizer e non una singola dose all’ospedale Noa di Massa.
Nel frattempo la Asl ha promosso un audit interno per cercare di capire cosa sia successo nella catena delle procedure da osservare prima dell’inoculazione di un vaccino La giovane era stata vaccinata in quanto tirocinante di psicologia clinica e dunque considerata un’operatrice nella sanità.
A distanza di un giorno dice di avere il mal di testa e tanta stanchezza. E di essersi presa un bello spavento. Ma di stare bene.
Intervistata dal Corriere.it. spiega: “Ho capito subito – ha raccontato – che c’era qualcosa che non era andata per il verso giusto. L’infermiera era agitata, molto spaventata. Ho parlato con il medico. Mi hanno chiesto di uscire un momento. Poi mi hanno spiegato tutto e mi hanno detto che mi avrebbero ricoverato in osservazione per 24 ore”.
La giovane ha poi confermato, come già anticipato dalla madre, che non sporgerà denuncia per quanto accadutole.
“Assolutamente no – ha detto ancora al Corriere.it – sono cose che possono accadere, tutti si sbaglia. Non c’è dolo. L’ho letto negli occhi dell’infermiera che mi ha fatto l’iniezione”.
Poi ha aggiunto:
“La mia tolleranza vale solo per l’infermiera o chi per lei ha sbagliato, non per la struttura che comunque non può mai permettersi certe disavventure”.
Riguardo alle sue condizioni di salute, la ragazza ha aggiunto.
“Sono stanchissima. E molto stressata. Ho forti dolori nel punto dell’inoculazione, mi fa male tutto il braccio e ovviamente ho paura. Adesso bisogna vedere cosa accadrà”. Comunque sia, se dovesse essere sottoposta ad un nuovo vaccino non si tirerà indietro. “Spero che non ce ne sia bisogno, ma sono pro vaccino e se ci sarà necessità lo farò ancora. Una dose sola però”.
Da un punto di vista medico saranno comunque sottoposti ad una serie di test i prelievi di sangue eseguiti nelle scorse ore sulla ragazza. L’Asl Toscana Nord Ovest vuol capire se l’eccesso di dosi di vaccino può avere ripercussioni negative sulla immunizzazione della paziente. L’Asl vuole inoltre capire se in questo caso eccezionale sarà necessario o meno il richiamo previsto per quanti hanno ricevuto la prima dose.
Quando alla dinamica, l’incidente sarebbe comunque dovuto ad un errore sopraggiunto nel momento della preparazione e somministrazione del vaccino.
“Si è trattato di un problema di calo dal punto di vista cognitivo – hanno spiegato i dirigenti dell’Asl Toscana Nord Ovest – uno scivolone dovuto ad un momento di calo dell’attenzione”. Un errore “che può succedere ad ogni essere umano, anche se in certe situazioni non dovrebbe accadere”.
Per l’accaduto, l’infermiera dell’ospedale Noa di Massa Carrara che ha inoculato il vaccino sarebbe sotto shock. A questo proposito l’Asl Toscana Nord Ovest ha attivato anche una unità di psicologia clinica che possa essere di supporto sia all’infermiera che ha eseguito l’iniezione che alla tirocinante vaccinata.