Il consigliere comunale pentastellato di Belpasso Damiano Caserta ha denunciato il fatto che il regolamento comunale, introdotto nel 2009, che prevede agevolazioni dal punto di vista tributario per gli imprenditori che denunciano il pizzo, non verrebbe applicato.
“Durante l’attuale sindacatura di Daniele Motta- ha evidenziato Caserta – ho proposto prima una interrogazione e poi una interpellanza per chiedere di attuare quel regolamento, che non risulta neppure pubblicato, così come previsto da un obbligo di legge, sul sito del Comune”.
Il consigliere pentastellato ha sottolineato il fatto che il consiglio comunale nella seduta di assestamento di bilancio del 2018, ha approvato, su proposta proprio dello stesso Caserta, una spesa simbolica per iniziare a pubblicizzare, presso gli imprenditori antiracket e antiusura, l’esistenza di quel regolamento e di quelle agevolazioni.
“L’amministrazione comunale retta da Daniele Motta- ha concluso il consigliere Caserta- ha messo in campo l’ennesimo nulla di fatto”.
Il sindaco Motta ha replicato evidenziando che il regolamento in supporto agli imprenditori vittime del racket a Belpasso è stato approvato in consiglio Comunale ed è pure operativo.
“Proprio nell’ultimo periodo il nostro ufficio sta curando un caso del quale evidentemente non possiamo parlare. È vero che non è stato pubblicato per una svista di natura tecnica- ammette Motta -ma stiamo già provvedendo ed è anche vero che è già in fase applicativa e questo conta moltissimo”.
Per Motta l’attacco del Movimento 5 Stelle appare “stucchevole”: “in questo momento, invece, dovremmo essere ancora più uniti e compatti nel mostrare la nostra solidarietà agli imprenditori contro un male comune che è la mafia. Il Comune di Belpasso negli ultimi anni si è sempre costituito parte civile nei processi per mafia, e lo farà anche stavolta”.
