È nata l’associazione «Rete Rurale Siciliana», un organismo di rappresentanza di quasi tutti (21 su 23) i Gruppi di azione locale (Gal) dell’Isola.
L’intento principale della neonata rete (frutto di anni e anni di laboriose relazioni) è avere una sola voce nell’interlocuzione con la Regione, ma anche e soprattutto favorire lo sviluppo rurale e la partecipazione al partenariato istituzionale delle organizzazioni e delle amministrazioni coinvolte.
È stato anche eletto il Consiglio direttivo, che vede presidente Santo Inguaggiato (Gal Isc Madonie) e due componenti, Enzo Maccarrone (Gal Etna) e Michele Sabatino (Gal Rocca di Cerere Geopark).
Fra gli obiettivi della Rete rurale siciliana, creare le necessarie connessioni tra i vari soggetti impegnati nella programmazione, gestione e attuazione della politica di sviluppo rurale a livello locale, regionale, nazionale e della Unione europea; attuare un partenariato economico e sociale nelle forme organizzate, comprese le organizzazioni professionali degli imprenditori e i beneficiari del sostegno pubblico; collegare la società civile, le comunità e i consumatori, rappresentati dai vari organismi di promozione e tutela degli interessi collettivi e dei beni pubblici; promuovere nelle aree rurali l’innovazione nel primo settore, nella produzione agro-alimentare; supportare la cosiddetta agricoltura sociale, la biodiversità dell’Isola e il turismo sostenibile.
Nel Consiglio direttivo sono rappresentati 21 Gal sui 23 totali della Sicilia (per due non è stata tecnicamente possibile l’adesione per temporanei problemi organizzativi, certamente risolvibili nel prossimo futuro), con Santo Inguaggiato in rappresentanza dei Gal della Sicilia occidentale, Enzo Maccarrone in rappresentanza dei Gal della Sicilia orientale e Michele Sabatino per il Gal della Sicilia centrale.