Mentre a Biancavilla l’asilo nido è attivo e tra poco è possibile iscrivere i propri figli, a Paternò la struttura, ubicata lungo Corso Marco Polo, non distante dalla parrocchia di San Biagio, sembra quasi completa:
dopo anni dall’avvio dei lavori non è entrata in funzione e non si comprende quale sia stato l’intoppo (mancato pagamento fatture alla ditta che ha realizzato l’opera?) che ha fino adesso impedito all’ente comunale di prendere in carico l’immobile dall’azienda che ha eseguito i lavori di costruzione. Gli interventi sarebbero (il condizionale è d’obbligo) quasi del tutto ultimati: l’allaccio alla condotta fognaria è stato effettuato.
Da verificare se il resto dell’impiantistica dell’asilo (elettrica, riscaldamento, telefonica) è pronta ad entrare in funzione oppure se ancora devono realizzarsi gli interventi di base.
Da mesi la struttura non è interessata da lavori, il cantiere praticamente è fermo. Ci si chiede che cosa ancora impedisce al comune di prendere in carico l’immobile.
Il timore principale è quello che l’asilo possa trasformarsi in un’altra “Casa Coniglio” o nel “Centro diurno per minori” di Viale Kennedy, strutture comunali devastate e razziate dagli idioti di turno con le autorità preposte “rassegnate” a subire e incapaci di reagire a questi fatti. Per la realizzazione dell’immobile a suo tempo, erano stati stanziati 550 mila euro, una somma che arrivava dalla Regione Sicilia, assessorato regionale alla famiglia, con una co-partecipazione del comune paternese.
Intanto a Biancavilla il nuovo asilo nido “Don Bosco” che si trova in via Filippo Turati a breve sarà operativo. Infatti sono aperte le iscrizioni in vista dell’apertura prevista per lunedì 10 maggio.
L’asilo “Don Bosco”accoglierà 24 bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi (12 semidivezzi e 12 divezzi) fino a luglio, con la possibilità di estendere l’ospitalità fino a tutto il mese di agosto. L’asilo nido osserverà il seguente orario:
tempo corto: 7.30-13-30;
tempo lungo: 7.30-16.30.
Le domande di iscrizione possono essere scaricate dal sito del Comune – sezione Avvisi – oppure richieste agli uffici comunali: devono essere presentate entro il prossimo 10 maggio. In questi mesi la struttura è stata ammodernata e resa quanto più funzionale possibile: è dotata di ampi locali illuminati e ha due cucine e una sala infermeria.
“L’emergenza pandemica – spiega l’assessore Francesco Privitera che assieme a all’assessore Vincenzo Amato ha visitato la struttura – ha costretto l’amministrazione a rinviare i tempi. Ora possiamo finalmente inaugurare la struttura – nell’anno educativo 2020/2021 – anche con il conforto del nuovo decreto Draghi che impone l’avvio dei servizi educativi tra i quali rientrano gli asili nido”.