“Dopo anni e anni di chiacchiere, è stato finanziato il tratto di metropolitana che collegherà il capoluogo etneo a Paternò entro il 2026, con una stazione prevista addirittura al centro della città. Sono queste le risposte che si aspettano i cittadini”.
A parlare il sindaco di Paterno Nino Naso, il quale questa mattina ha avuto modo di partecipare alla conferenza stampa per la presentazione del progetto della metropolitana che collega Paternò con Misterbianco centro: un progetto da 432 milioni di euro di cui 317 milioni che arrivano dai fondi previsti dal Piano Nazionale di ripresa resilienza.
Presenti alla stazione di Nesima della FCE, il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, l’eurodeputato Dino Giarrusso, il direttore generale della FCE Salvatore Fiore, il deputato nazionale dei 5Stelle Luciano Cantone, i deputati regionali Giuseppe Zitelli, Alfio Papale, Giannina Ciancio, Jose Marano, il sindaco metropolitano Salvo Pogliese, il sindaco di Belpasso Daniele Motta, quello di Biancavilla Antonio Bonanno e il commissario straordinario del comune di Misterbianco Salvatore Caccamo. In rappresentanza della città di Paternò erano presenti, oltre al sindaco Nino Naso erano presenti , gli assessori Ignazio Mannino e Luigi Gulisano, la vice presidente del consiglio Martina Ardizzone e il consigliere Marco Gresta.
Il tratto Misterbianco – Paternò è stato suddiviso in due lotti. Il primo, quello che collega Misterbianco – Belpasso, ha ricevuto, alla fine del 2017, un finanziamento di 115milioni di euro dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). Il tratto Belpasso/Piano Tavola- Paternò sarà realizzato con 317 milioni di euro.
Complessivamente la tratta Misterbianco- Paternò avrà una lunghezza di 11,541 km e sarà in parte in galleria e in parte in superficie a carattere sub urbano-metropolitano. Paternò, in particolare la stazione Ardizzone sarà il futuro capolinea della metropolitana con annesso deposito e officina.
A completamento dell’intervento è previsto un tratto di 1.2 km di “People Mover” che collega la stazione Ardizzone con il centro urbano.
“Abbiamo fatto un lavoro in piena sinergia con FCE, comuni e Regione, adesso bisogna fare in modo che le opere siano complete entro il 2026 – ha detto il sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri- Un investimento importante per un’altrettanto importante opera infrastrutturale che garantirà al territorio una viabilità adeguata anche dal punto di vista turistico.
Il Governo non ha dimenticato nessuno, da nord a sud, nell’obiettivo di migliorare e creare infrastrutture che permettano una ripresa economica e strutturale del Paese. Sono azioni che testimoniano l’attenzione verso il territorio, per questo sento il dovere di ringraziare chi lavora dietro le quinte, come i parlamentari nazionali che si sono impegnati nelle commissioni competenti. Ora i soldi ci sono, bisogna agire, bisogna spenderli entro le scadenze e bisogna dare a tutto il territorio infrastrutture moderne, sicure ed ecosostenibili”.
Soddisfazione da parte del deputato Giuseppe Zitelli:
“ Un grande giorno oggi per l’intera area etnea. Nel 2026, intoppi permettendo, i lavori verranno completati, con l’intera tratta Paternò – aeroporto di Catania che verrà consegnata ai viaggiatori del catanese. A questa tratta si collega la Paternò – Adrano già in funzione e che necessita ora di interventi di potenziamento. Siamo soddisfatti per questo importante risultato, un grazie per l’impegno profuso al direttore dell’Fce, l’ing. Salvatore Fiore”.
Il sindaco della Città metropolitana Salvo Pogliese parla di una pagina “storica per la mobilità sostenibile, perché si raggiunge un obiettivo grandioso per la nostra area metropolitana urbana e interurbana. Ringrazio il governo nazionale, il sottosegretario alle infrastrutture Cancelleri e il direttore generale di Fce Fiore, che ci hanno fatto raggiungere questo traguardo grazie anche alla forte intesa tra i rappresentanti istituzionali a ogni livello, comunale, provinciale e regionale. Se tutto andrà bene, come siamo certi, nel 2026, la metropolitana di Catania conterà ventisette stazioni e oltre trenta chilometri di lunghezza, da Paternò all’aeroporto di Fontanarossa, attraversando i comuni di Belpasso e Misterbianco, migliorando la qualità della vita dei cittadini di tutta la zona pedemontana e dunque utile anche per i pendolari Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Adrano e Bronte che potranno rinunciare all’auto privata per raggiungere Catania o recarsi all’aeroporto”.
Per Daniele Motta sindaco di Belpasso si è di fronte ad una “bella notizia perché prima del previsto, i nostri concittadini, nonché la popolazione studentesca, avrà l’opportunità di usufruire di un servizio importante di mobilità, guadagnandoci in termini di qualità di vita, tempo e denaro con un’importante ricaduta sul territorio anche in termini di sicurezza e inquinamento”.