Crescono i contagi covid nel comune di Paternò: in meno di 24 ore l’Usca territoriale ha accertato altri casi di positività al virus.
Allo stato attuale sono 397 (+ 17 rispetto ai dati divulgati un precedenza).
Sempre 20 gli ospedalizzati mentre sono in aumento i soggetti sottoposti a isolamento domiciliare. Per venerdì è in programma a Paternò una giornata di screening generalizzato in modalità drive- in che si terrà nel piazzale antistante la piscina comunale.
A Santa Maria di Licodia cala ulteriormente il numero dei positivi: allo stato attuale sono 64 (-8 rispetto a ieri):
“Visti i numeri che ci confortano, testimoniando come la curva dei contagi si stia progressivamente abbassando, abbiamo scritto alle istituzioni regionali, respingendo con forza qualsiasi ipotesi di zona rossa che riguardi il nostro territorio – ha detto il sindaco Salvatore Mastroianni, intervenuto in merito all’ipotesi diffusasi nelle ultime ore che parla di una mega zona rossa che comprenda Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Paternò e Belpasso- Ovviamente la scelta finale compete al presidente della Regione, ma come amministrazione siamo convinti che un provvedimento del genere penalizzerebbe la nostra comunità soprattutto colpendo alcune attività nello specifico”.
Ad Adrano ancora in ribasso i casi positivi:
attualmente ci stanno 326 persone che lottano contro il virus(-4 rispetto a ieri) di cui 27 ospedalizzati. Con molta probabilità ad Adrano sarà prorogata per un’altra settimana la zona rossa.
A Belpasso, in attesa dei dati aggiornati, gli attuali positivi sono 180 di cui 14 in ospedale:
“Grazie ai numeri attuali Belpasso si colloca momentaneamente sotto la soglia di allerta, quella stessa soglia che 48 ore mi ha visto costretto ad anticiparvi il probabile inserimento di Belpasso nella lista dei “Comuni rossi” –ha detto il sindaco Daniele Motta– La zona rossa per il momento è scongiurata. I numeri sono altalenanti, non si può sapere cosa ci diranno domani. Non dovrebbe essere così, però mi sembra ovvio che l’eventualità concreta della zona rossa deve o dovrebbe sensibilizzare i più intolleranti alle regole.
A causa di pochi, si sono vanificati i sacrifici di molti. E nessuno mi venga a dire che sono mancati i controlli o le attenzioni da parte nostra. 9 vigili per un territorio vasto fino alla provincia di Siracusa. Abbiamo fatto più di quello che avremmo potuto. Per non parlare delle sanificazioni, le distribuzioni delle mascherine e non ultimi i numerosi drive in… perché ho sempre spinto per ricercare una mappatura del contagio quanto più veritiera- ha proseguito Motta- Ho convocato il nucleo dei carabinieri di Belpasso con i quali abbiamo, per l’ennesima volta, concordato una stretta” .