Situazione contagi sostanzialmente stabili nei comuni etnei del circondario.
A Paternò gli attuali positivi sono 389 (+ 6 rispetto ai dati divulgati 72 ore) di cui 19 in ospedale e 582 in isolamento domiciliari.
Ad Adrano sono allo stato attuale 336 (-9 rispetto ai dati diffusi venerdì scorso) di cui 25 ospedalizzati e 3 ricoverati in altra struttura.
A Santa Maria di Licodia sono 81 le persone affette da covid (+2 rispetto a 48 ore addietro).
A Biancavilla, rispetto al vistoso calo di ieri, i positivi salgono a 365 (+10), con 35 cittadini ospedalizzati.
A Ragalna i dati rimangono pressoché in linea con l’aggiornamento di martedì scorso (all’epoca erano 16 i positivi), anzi sono in leggera crescita.
“Questa maledetta pandemia, ci sta logorando, mettendo a dura prova ogni barlume di buonsenso: nonostante i dati angoscianti di tutti i giorni, continuiamo a vedere gente che sembra ignorarli- ha scritto il sindaco di Ragalna Salvo Chisari sulla propria pagina social. Mi chiedo solo se questo è frutto di ignoranza, o di innata inciviltà: c’è veramente bisogno di essere toccati da vicino per capirne la portata? C’è davvero bisogno delle forze dell’ordine per non mettere a rischio la nostra vita e quella dei nostri cari? Continuo ad affermare che non ne saremo fuori- ha concluso Chisari- fino a quando la maggior parte della popolazione non avrà ricevuto il vaccino. Ma nel frattempo, proviamo ad essere più rispettosi delle regole”.
A Nicolosi giornata di screening quella di ieri. Test rapidi in modalità drive-in sono stati eseguiti nei pressi del piazzale della pineta. Effettuati ieri 376 tamponi e si sono registrati 4 positivi di cui 2 non residenti. “Un lavoro importante svolto grazie al Personale dell’Asp, ai Gruppi Volontari e alla Polizia locale a cui va il plauso per il lavoro svolto”, ha detto il sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti.
Intanto sul fronte organizzazione punti vaccinali in provincia questa mattina a Misterbianco sono stati consegnati i lavori all’impresa che dovrà realizzare gli interventi di adattamento dei locali del Laboratorio di Città Nelson Mandela da adibire quale hub vaccinale anti Covid. Gli interventi edilizi consisteranno nella realizzazione di una passerella nella parte antistante la struttura finalizzata ad agevolare l’accesso degli utenti e nel ripristino di parti di intonaci e di pavimentazione deterioratisi con il tempo ed avranno inizio entro due giorni dalla consegna all’impresa alla quale sono state affidate le opere con procedura di somma urgenza.
Sempre con la procedura d’urgenza saranno affidate anche le forniture delle apparecchiature sanitarie ed informatiche di cui dovranno essere dotati i reparti dedicati alla registrazione, all’anamnesi pre-vaccinale, alla vaccinazione ed all’osservazione post vaccinazione. Il cronoprogramma prevede l’ultimazione dei lavori entro 15 giorni dalla consegna, pertanto ci si attende che l’hub vaccinale possa essere operativo entro il prossimo 10 maggio.
