Nel giro di poche ore è arrivato il via libera della Food and Drug Administration (Fda) alla ripresa della distribuzione e somministrazione negli Stati Uniti del vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson.
Già da oggi, sabato, le monodosi torneranno a disposizione, ma con una novità rispetto al passato: accogliendo la “raccomandazione” del panel di esperti delle autorità sanitarie, i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’agenzia federale dei farmaci aggiornerà le istruzioni del prodotto, mettendo in guardia dal rischio di trombosi per le donne sotto i cinquant’anni. Le immunizzazioni erano state sospese dopo alcuni rari casi di coaguli del sangue. Dei quindici casi associati al vaccino J&J, tredici avevano riguardato donne tra i 18 e i 49 anni.
La raccomandazione alla ripresa delle vaccinazione era arrivata nel pomeriggio dalla commissione dei Cdc, al termine di una votazione conclusa con 10 sì e 4 no. Le autorità sanitarie, nel consigliare il via libera, avevano spiegato che i “benefici superavano i rischi”.
Un concetto ripreso poco dopo dalla direzione dei Cdc e dalla commissaria ad interim della Fda:
“Abbiamo concluso – ha spiegato Janet Woodcock – che i benefici riconosciuti del vaccino superano i conosciuti e potenziali rischi negli individui dai diciotto anni in su”. “Siamo convinti – ha aggiunto – che questo vaccino continui a rispettare i nostri standard di sicurezza”. Dalla casa farmaceutica americana e’ arrivata piena disponibilità a modificare subito l’etichetta del prodotto.
“Indicheremo anche i primi sintomi possibili – ha rassicurato la responsabile medico Joanne Waldstreicher – in modo tale che possano essere immediatamente identificati, diagnosticati e curati”.
Tra i sintomi emersi entro tre settimane dalla vaccinazione, forti mal di testa, dolori addominali, dolori alle gambe e respiro corto. Ai medici viene consigliato di non somministrare l’eparina, come nei casi di trombosi, perché rischia di peggiorare la situazione. Finora sono state somministrate quasi otto milioni di dosi. Con il via libera di venerdì, altri dieci milioni di vaccini, prodotti negli stabilimenti olandesi, saranno pronti per essere distribuiti e somministrati negli Stati Uniti già dalle prossime ore.