In Sicilia dal 26 aprile asili nido, scuole materne, scuole elementari e scuole medie in presenza al 100 per cento fino alla fine dell’anno scolastico.
Scuole superiori con attività in presenza dal 50 al 100 per cento in base al ‘colore’ del territorio.
Lo specifica una circolare firmata dall’assessore all’Istruzione e formazione professionale della Regione siciliana, Roberto Lagalla, in materia di apertura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado nell’Isola.
Le disposizioni saranno in vigore fino alla conclusione dell’anno scolastico, salvo ulteriori provvedimenti.
Questi i dettagli della circolare appena firmata: per quanto riguarda i servizi educativi e della scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado indipendentemente dalla classificazione di rischio attribuita alla regione e al singolo territorio comunale, per tutti è previsto lo svolgimento in presenza al 100 per cento delle attività didattiche fino alla fine dell’anno scolastico. Capitolo a parte la scuola secondaria di secondo grado. Per le scuole superiori, invece, l’attività in presenza varia in base alla classificazione del rischio sul territorio.
Nelle zone ‘gialle’ o ‘arancioni’ è prevista l’attività in presenza per almeno il 70 per cento della popolazione scolastica, fino a un massimo del 100 per cento.
Per la Sicilia fino al 30 aprile, a prescindere dalle zone di rischio ‘arancione’ o ‘giallo’, gli istituti superiori possono adottare percentuali di presenza più basse rispetto alla percentuale compresa fra il 70 e il 100 per cento, ma senza scendere al di sotto del 50 per cento. Dal 3 maggio le lezioni in presenza potranno raggiungere la percentuale di presenza 70-100 per cento come previsto a livello nazionale. Queste percentuali dovranno tenere conto anche degli alunni portatori di disabilità o bisogni educativi speciali (Bes).
In caso di ‘zona rossa’ la percentuale di studenti ammessi in presenza negli istituti superiori si attesterà in Sicilia ordinariamente al 50 per cento.
La circolare assessoriale, rispetto alle lezioni in presenza, raccomanda agli istituti di tenere conto, in via prioritaria, delle esigenze degli studenti che affronteranno le prove d’esame o che necessitano di particolari bisogni formativi. I dirigenti scolastici dovranno adottare le scelte organizzative in base alle percentuali di alunni da ammettere in presenza e potranno, dietro autorizzazione, limitare la durata temporale delle singole lezioni. Il Dipartimento per le Attività sanitario e Osservatorio epidemiologico darà disposizioni alle Asp per potenziare lo screening anti-Covid presso la popolazione scolastica.
Con la circolare, infine, l’assessore Lagalla invita i dirigenti scolastici a far rispettare le consuete norme di sicurezza: distanziamento, utilizzo delle mascherine (meglio se ffp2), monitoraggio della qualità dell’aria e sanificazione degli ambienti.