Covid, Locatelli: “Sul coprifuoco alle 22 decisione potrà essere rivalutata”

Covid, Locatelli: “Sul coprifuoco alle 22 decisione potrà essere rivalutata”

“Apriamo in un contesto decisamente più favorevole di quello di alcune settimane fa. Siamo nella quinta settimana consecutiva di riduzione della diffusione del nuovo Coronavirus e fortunatamente osserviamo anche un calo della pressione sui servizi sanitari. Ovviamente, riaprendo, un pochino di ripresa dei casi potrà esserci, però come ha detto il presidente del Consiglio stiamo adottando una strategia graduale e progressiva, per ripristinare attività economiche e sociali rispetto alle quali vi era un’importante sofferenza del Paese a tutti i livelli. L’obiettivo è di riaprire per non chiudere più, per questo sono importanti gradualità e progressività. Senza queste caratteristiche il rischio di dover tornare indietro aumenterebbe”.

Lo dice Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, in un’intervista a ‘Repubblica’.

Quale sarà il ruolo dei cittadini? “Rischieremo di meno se ognuno di noi farà la sua parte nel rispettare le regole che ormai tutti conoscono”, risponde.

Le Regioni hanno chiesto di spostare l’inizio del coprifuoco dalle 22 alle 23. Ha fatto bene il governo a rifiutare quel cambiamento?

“Fissare un’ora di restrizione di movimento è una strategia prudenziale per mantenere una situazione di controllo dei contatti sociali che possono avvenire la sera ed essere connotati da un particolare profilo di rischio. Poi la decisione del governo potrà essere rivalutata nelle prossime settimane alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico”, aggiunge Locatelli.

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