La procura di Enna ha chiesto il rinvio a giudizio di 8 persone per “frode sportiva” in concorso.
E’ quanto emerge dopo le notizie sulle presunte partite truccate del campionato siciliano di Serie D, indagine che ha coinvolto anche la società di Troina (Enna).
Il Procuratore federale Giuseppe Chinné ha informato alcune società del raggruppamento meridionale e molti tesserati dopo una serie di indagini su presunte gare truccate, sulla base di un fascicolo trasmesso dalla Procura della Repubblica di Enna su presunte condotte illecito sportivo da parte di tesserati di società partecipanti al Campionato di Serie D 2019/2020 – Girone I.
L’indagine ha coinvolto dirigenti, allenatori e calciatori molto noti nell’ambiente sportivo.
Tra le società coinvolte oltre al Troina calcio, vi sono Acireale, San Tommaso, Gela, Licata, Rotonda, Alcamo e Marsala. Le partite sospette sono state disputate nel campionato della scorsa stagione agonistica e in quello del 2019.
Secondo le accuse, sulla cui base la procura di Enna ha formulato le richieste di rinvio a giudizio nell’ambito di un’inchiesta che ha coinvolto una trentina di persone, i risultati delle partite sarebbero stati concordati, per favorire vincite da parte di soggetti che scommettevano somme di denaro, quindi truccando la competizione.
Le partite sulle quali si sono concentrate le indagini sono tutte del Girone I della serie D:
Acireale – Troina conclusa 4-2, disputata il 22 settembre 2019; San Tommaso – Acireale 0-1 del 9 febbraio 2020; Troina – Rotonda di aprile 2019; Acireale – Troina del 22 settembre 2019; Troina – Corigliano giocata 8 gennaio 2020; Marina di Ragusa – Troina del 16 febbraio 2020.
