Gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza Adrano hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione disposto nei confronti di S. R., (classe ’74) il quale deve scontare cinque anni e quattro mesi di reclusione per cumulo di pene concorrenti.
L’uomo stava già espiando la pena della reclusione di anni tre e mesi quattro per un furto in abitazione commesso nel mese di luglio del 2019, e per il quale era stato tratto in arresto dagli agenti del Commissariato adranita. Per l’esecuzione di tale pena era stato ammesso alla misura alternativa della detenzione domiciliare.
Poiché nei suoi confronti è sopraggiunta l’esecuzione delle pena complessiva risultante dal predetto cumulo di pene concorrenti, pari ad anni cinque e quattro mesi, e questa supera i limiti consentiti dalla legge per essere ammessi al regime della detenzione domiciliare, il Magistrato di Sorveglianza ha disposto la cessazione di tale beneficio e, di conseguenza, il Pubblico Ministero ha emesso a carico del condannato l’ordine con il quale si dispone il suo accompagnamento presso un istituto di pena.
S. R., pertanto, veniva condotto presso il predetto Ufficio di pubblica sicurezza per le conseguenti attività di fotosegnalamento e successivamente tradotto presso la casa di reclusione, individuata dal Ministero della Giustizia, ove dovrà permanere sino al mese di novembre dell’anno 2024.
Proseguono intanto le attività del Commissariato di Adrano volte a contenere la diffusione del contagio da Covid-19, anche alla luce della recente ordinanza del Presidente della regione siciliana, che ha istituito la “zona rossa” per il comune di Adrano.