“A mio avviso questa situazione sottolinea ancora una volta l’eleganza dell’approccio dei vaccini a Rna. Così si dà l’opportunità al sistema immunitario di concentrarsi soltanto sull’antigene contro cui vogliamo che si attivi (in questo caso la Spike e niente altro). Questi vaccini non solo ci stanno tirando fuori dal Covid ma probabilmente rappresentano una vera e propria rivoluzione che permetterà di combattere altre importanti malattie infettive”.
Ad affermarlo, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, è l’immunologo Guido Silvestri.
“Visti i dati al momento disponibili, se proprio si vuole investire in modo massiccio su un vaccino italiano contro il Covid sarebbe stato opportuno farlo per un vaccino a Rna piuttosto che a vettore adenovirale”, sottolinea ancora.
Sull’eventualità di dover fare un richiamo anti Covid ogni anno a causa delle varianti, Silvestri sottolinea:
è una “prospettiva molto reale. Per quanto i vaccini a Rna sembrino molto efficaci contro le tre varianti di Sars CoV-2 meglio studiate, è possibile non solo che nuove varianti emergano, ma che la durata dell’immunità sia più breve in questi casi”.