“Amare vuol dire soprattutto saper ascoltare”. Con queste parole si annuncia l’inaugurazione, a cura della Caritas Vicariale del XIV Vicariato, del Centro di Ascolto Cittadino di Adrano che si terrà sabato prossimo, giorno 17 aprile, alle ore 10.30 in piazza Barone Guzzardi 14. All’evento sarà presente anche l’Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina.
Saranno diversi i servizi a disposizione degli utenti che si avvarranno del Centro di Ascolto cittadino. Il punto di partenza sarà sempre l’ascolto delle storie di sofferenza che consentiranno ai volontari di attuare nei confronti degli assistiti un orientamento verso le reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più adeguate tramite un accompagnamento che «restituisca – si legge nella brochure della presentazione – la speranza di un cambiamento attraverso dei punti di riferimento».
Il Centro di Ascolto sarà operativo tutti i mercoledì, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, nei locali parrocchiali di piazza Barone Guzzardi 14, grazie al servizio di sedici volontari che si alterneranno per coprire tutti i turni orari. «Questo Centro di Ascolto – ha spiegato Don Pietro Strano, Vicario Foraneo – nasce con la stretta collaborazione delle Caritas parrocchiali.
Oltre ai volontari, indispensabili per l’attività, ci appoggeremo anche ai servizi del territorio: Asp, Servizi Sociali, professionisti specializzati quali medico, psicologo, pedagogo, assistente sociale e molti altri».
Lo scopo principale risiede nell’ascoltare chi ha più bisogno per aiutarlo a orientarsi ed eventualmente indirizzarlo verso un «aiuto più concreto e specifico», ha concluso Padre Strano.
All’evento sarà presente anche la direzione della Caritas Diocesana di Catania che, nel corso degli ultimi mesi, ha contribuito alla formazione dei volontari che presteranno servizio nel nuovo Centro di Ascolto Vicariale. Don Piero Galvano, direttore dell’organismo pastorale diocesano, ha spiegato che «si tratta di un giorno importante perché si aggiunge sul territorio, nel segno dell’amore verso il prossimo, un nuovo servizio a disposizione dei fratelli e delle sorelle più bisognosi».