La Rhinoceros gallery di Roma progettata da Jean Nouvel per Alda Fendi, con la Fondazione Alda Fendi – Esperimenti (che festeggia il suo ventesimo compleanno) e l’Accademia della Crusca, annunciano un grande evento espositivo dedicato a un Dante mai visto, radioattivo e ipercontemporaneo.
Per celebrare i settecento anni dalla sua morte, il Sommo Poeta è protagonista a Roma di un’opera rock: una mostra sorprendente, terrificante e abbagliante insieme. Tanto che al pubblico si consiglia di portare gli occhiali da sole per visitarla.
Dal 15 aprile al 15 luglio il palazzo delle arti al Velabro, affacciato sull’Arco di Giano, apre le sue porte per ospitare un progetto espositivo ambizioso, coinvolgente e immersivo:
un’originale rivisitazione della Divina Commedia che nasce dall’intreccio delle progetto fotografico EverAfter di Claudia Rogge e Dante. In a private dream of Raffaele Curi (con testo critico di Vittorio Sgarbi) e si arricchisce con la presentazione dell’iniziativa La parola di Dante fresca di giornata dell’Accademia della Crusca.
Un Inferno radioattivo e un Paradiso sfolgorante, monumentali visioni in cui si affastellano decine di figure, musica elettronica e le miniature quattrocentesche di Giovanni di Paolo, temi ecologici e un percorso attraverso parole sconosciute o che crediamo di conoscere alla scoperta della bellezza della lingua che parliamo: ecco un Dante inedito che conquista la Capitale.