Crescono i postivi nella provincia di Catania dove gli attuali positivi sono 3331.
A S. M. di Licodia oggi si registrano due decessi:
un uomo di 77 anni ricoverato all’ospedale di Biancavilla e una donna di 67 anni ricoverata in un’altra struttura ospedaliera.
Belpasso, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 23 nuovi contagi e solo 6 guariti.
Tutto ciò fa salire il numero degli attuali positivi a 146 (+17 rispetto a 48 ore prima) di cui 12 ospedalizzati. Esaminando nel dettaglio i positivi è possibile notare che 26 positivi sono gli over 60; 50 positivi tra i 40/60 anni; 40 positivi tra i 20/40 anni; 30 positivi nella fascia compresa tra 0 e 20 anni.
“Con l’obiettivo di contenere l’onda d’urto di questa terza ondata, dopo la distribuzione di circa 75.000 mascherine alla cittadinanza- ha detto il sindaco Daniele Motta– stiamo iniziando l’attività di sanificazione delle strade e delle vie pubbliche, partendo proprio dalla periferia che è l’aria con il più alto tasso di contagi. Partiremo domani e domenica con i nostri volontari del nucleo comunale della protezione civile. Dopo procederemo con il centro”. Inoltre Motta ha precisato che ha richiesto uno screening al commissario Pino Liberti.
A Bronte il sindaco Pino Firrarello aveva disposto per oggi la chiusura degli uffici comunali e delle scuole di ogni ordine e grado per permettere la sanificazione straordinaria dei locali.
“Dopo aver ricevuto la disponibilità dei responsabili sanitari, al fine di garantire uno scorrimento del flusso del traffico più efficace, lo screening di massa precedentemente indetto per domenica sarà organizzato su più giorni ed orari della settimana prossima- ha detto il sindaco Firrarello- Restano invariate le attività di screening dell’USCA Scuola e per i soggetti esposti già individuati”.
A Biancavilla, zona rossa, domani e domenica l’amministrazione comunale ha promosso un nuovo screening nella sede del Com.
E’ destinato ai cittadini e alla popolazione scolastica. Si può prenotare il test rapido all’indirizzo mail già conosciuto: [email protected] Non cambia il ‘modus operandi’: saranno verificati i nuovi casi di positività e ogni volta che dovrebbe essere trovato un nuovo contagiato, si risalirà al nucleo familiare per tracciare la diffusione del virus.