Bronte, 50 mila euro per la riqualificazione del Punto nascita. Firrarello: “Ospedale torna in primo piano”

Bronte, 50 mila euro per la riqualificazione del Punto nascita. Firrarello: “Ospedale torna in primo piano”

L’Asp ha affidato lavori in urgenza per riqualificare gli ambienti del Punto nascita dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. L’importo è di 50 mila euro, iva compresa.

La notizia farà piacere non solo alle future mamme ed ai futuri papà, ma a tutti quelli che per anni si sono battuti affinché Punto nascita dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte non venisse chiuso.

A dare la notizia è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che segue passo passo tutte le iniziative per potenziare la struttura ospedaliera.

“Un atto fondamentale, che metterà i nostri operatori sanitari nella condizione di operare efficacemente ed i nostri neonati di nascere nel loro paese, in condizioni agevoli e sicure”.

Oggi si dovrebbe svolgere il sopralluogo con la ditta aggiudicataria dei lavori che dovrebbero vedere gli 8 posti letto, attualmente sistemati nell’ala di fronte alla Sala operatoria, essere trasferiti dove oggi si trova la Cardiologia e la Gastroscopia.

In questi ambienti ristrutturati verranno sistemati 2 posti letto per ogni camera dotata di servizi igienici dedicati. Eliminati i posti letto nell’ala di fronte il blocco operatorio, questa sarà trasformata in sala parto, sala travaglio ed ambienti di servizio per medici e infermieri. Ma non solo: verranno automatizzate alcune porte e sarà realizzato un corridoio dedicato fra la sala parto e la sala operatoria che garantirà maggiore privacy e maggiore igiene alle neo mamme.

“Il nostro nosocomio era stato completamente abbandonato, – continua Firrarello – e il Punto nascita era considerato ormai ingestibile. Passo dopo passo stiamo lentamente riportando al centro del dibattito un Presidio ospedaliero di fondamentale importanza per un bacino di utenza di oltre 50.000 persone. Ringrazio dunque – aggiunge – il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza, e l’intera struttura dell’Azienda sanitaria di Catania per l’attenzione dimostrata. Il nostro lavoro – conclude – non cesserà sin quando l’ospedale di Bronte non avrà la dignità che merita”.

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