“Ruggero Razza dimostrerà l’inconsistenza delle accuse e l’errore di ricostruzione compiuto da magistrati territorialmente incompetenti”.
Così l’avvocato Enrico Trantino, legale dell’assessore alla Salute della Regione Siciliana, intervenendo ieri alla trasmissione ‘Prima linea’ dell’emittente televisiva Telecolor, parlando di “campagna d’odio” contro il suo assistito. Il penalista ha confermato che l’assessore si è presentato davanti ai Pm di Trapani avvalendosi della facoltà di non rispondere.
“Non è stato dimostrato – aggiunge l’avvocato Trantino – che i dati sono stati forniti in modo falsato che quale siano stati realmente inviati. C’è un solo dato certo: che l’assessore Razza con grande senso delle istituzioni ha ritenuto doveroso dimettersi per non creare intralcio in comparto molto delicato nel momento più difficile e d’emergenza vissuto dalla sanità”.
CHI E’ RUGGERO RAZZA
Ha 41 anni è nato a Milano ma ha origini etnee, è figlio di un generale in pensione dei carabinieri Ruggero Razza, l’uomo più vicino al presidente della Regione, Nello Musumeci.
Indagato per falso materiale e ideologico nell’ambito dell’inchiesta sui falsi dati Covid alla Regione, e dimessosi dalla carica, è stato lui a concepire “Diventerà bellissima”, il partito creato assieme a Musumeci.
Avvocato penalista, maturità classica conseguita alla scuola militare “Nunziatella”, ha militato prima in Azione Giovani (membro dell’esecutivo nazionale), il movimento giovanile di Alleanza nazionale, poi in Alleanza siciliana, di cui è stato uno dei fondatori, e nel movimento politico La Destra. Lunga la sua carriera politica è stato, nel 2012, prima assessore e poi vicepresidente della Provincia di Catania, nel 2018, quindi, l’investitura da parte di Musumeci in uno degli assessorati piu’ importanti e più pesanti economicamente del governo regionale. Quello alla sanità. Tra pochi mesi Razza diventerà papà del suo primo figlio.