Adrano, domani si vota la ‘sfiducia’ a D’Agate: la bella statuina e il film già visto

Adrano, domani si vota la ‘sfiducia’ a D’Agate: la bella statuina e il film già visto

D’Agate sì, D’Agate no. Ormai manca poco alla conta finale sulla mozione di sfiducia che potrebbe porre fine alla mediocre esperienza amministrativa adranita.

In tanti preannunciano un film già visto: il plotone ‘tutto chiacchiere e distintivo’ che ha promosso la mozione si sta via via scomponendo in micro-fazioni che al momento del voto potrebbero prendere strade diverse.

Secondo una diversa e assai ottimistica interpretazione, invece, pur tra mille distinguo i 15 consiglieri resteranno compatti fino all’ultimo. Stupisce fino all’incredibile che il sindaco non abbia promosso una sola iniziativa politica ma che, anche questa volta, abbia deciso di subire gli eventi. Perfino l’azzeramento della giunta è da attribuire al senso di responsabilità – come loro stessi hanno scritto – dei volenterosi assessori.

D’Agate non ha promosso alcuna piattaforma politica, non ha proposto nuove geometrie per una ripartenza che tolga la città dalle sabbie mobili in cui si trova. Nulla: una bella statuina che agli occhi di molti adraniti rischia di passare come il peggior sindaco della storia recente.

A scenario aperto, con migliaia di cittadini che chiedono un ‘elettroshock’ per la città, il bello è che domani bastano un paio di consiglieri per annullare la mozione e ribaltare una narrazione che ormai non può più essere ribaltata. L’iniziativa della ‘sfiducia’, infatti, ha acceso il megafono del malcontento tra i cittadini: l’elenco delle doglianze è sterminato. Uno/due voti possono salvare una esperienza inconsistente, non certo il declino di una città.

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