Il Comune di Paternò si doti di un Piano di Protezione Civile, fermo ormai a 20 anni fa.
Lo chiede il consigliere comunale Anthony Distefano, di Diventerà Bellissima.
“Sono settimane nelle quali l’Etna sta dando spettacolo – scrive Distefano in una nota-. Una forza della natura che ha calamitato l’attenzione di noi tutti. E tra cenere vulcanica e sciami sismici, gli eventi parossistici di questi giorni mi portano a ricordare che il Comune di Paternò ha un Piano di Protezione Civile andato incredibilmente ben oltre la data di scadenza.
Un Piano di Protezione civile che è fermo al lontano 2001: un Piano vecchio ben 20 anni e che vede la Città di Paternò assente sul sito internet istituzionale della Protezione civile (http://www.protezionecivile.gov.it/servizio-nazionale/attivita/prevenzione/piano-emergenza/mappa-piani-comunali/sicilia#catania) tra i Comuni che si sono dotati dello strumento capace di delineare gli interventi per fronteggiare al meglio qualunque calamità riguardi un territorio.
“A più riprese, – prosegue il consigliere – dalla Prefettura è arrivato nel corso degli anni l’invito a redigere quanto prima un nuovo Piano di Protezione civile.
La nostra città di Paternò dal 2001 ad oggi è urbanisticamente cambiata, mutata in modo radicale ed il ritardo nella rimodulazione del Piano è preoccupante per l’incolumità stessa dei cittadini.
Ho presentato ben due interrogazioni all’amministrazione comunale in questi quattro anni sull’argomento e, a parte un iter che aveva cominciato con determinazione l’allora assessore Rau, tutto pare essersi fermato. Attenzione: non stiamo parlando di temi astratti. Bensì di questioni che riguardano la salvaguardia e l’incolumità di ognuno di noi.
Una politica al passo di lumaca che non serve a nessuno”.
Nel frattempo il Sindaco Naso e la sua giunta pensano ad altro!! ( accreditamento case di riposo e degustazione prodotto locali nelle chiese abbandonate)