Nessuna proposta politica dal sindaco, i 15 firmatari della mozione di sfiducia vanno avanti.
Dopo l’incontro di sabato tra Angelo D’Agate e i consiglieri che hanno sottoscritto l’atto, questi ultimi – stamattina, sempre a Palazzo Bianchi, presente il sindaco – hanno tratto le conclusioni.
Dalla lettura del comunicato, diramato nel primo pomeriggio di oggi, si capisce com’è andata.
“Riteniamo importante informare i cittadini – si legge – che l’incontro, tenutosi questa mattina a Palazzo Bianchi tra i 15 Consiglieri comunali firmatari della mozione di sfiducia e il primo cittadino, si è concluso con un nulla di fatto.
Nonostante lo spirito di collaborazione e di ascolto che abbiamo avuto in queste ultime settimane, riteniamo che il Sindaco D’Agate non abbia una proposta politica seria per continuare questo mandato elettorale in netta discontinuità con la fallimentare azione amministrativa finora portata avanti.
“Pertanto – concludono i 15 firmatari – siamo convintissimi e compatti di portare avanti la nostra azione politica in modo da porre fine a questa amministrazione il 28 marzo 2021”.
Il ‘nulla di fatto’ fa leva sull’assenza di una proposta politica da parte del sindaco. Soltanto stamattina – nel corso dell’incontro – D’Agate ha confermato che azzererà da qui a poco la giunta. Per fare cosa, i consiglieri non l’hanno capito.
La chiusura di un possibile dialogo tra sindaco e consiglieri, fa scattare ufficialmente il conto alla rovescia in vista del voto di domenica. Per Angelo D’Agate, la polvere dentro la clessidra comincia a scorrere pericolosamente.
Ai consiglieri che minacciano di cacciarlo con un’azione politica traumatica, il sindaco ha detto che tenterà fino all’ultimo di evitare che questa amministrazione venga mandata via. Gli restano solo pochi giorni per tentare un salvataggio estremo della propria esperienza amministrativa.
