“Mi sono bucata per quattro anni. Non mi infilavo una siringa nel braccio perché la mia droga non era una sostanza, era una relazione”.
Così la giornalista e scrittrice Selvaggia Lucarelli racconta in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ quando ha deciso di raccontare nella prima puntata del podcast ‘Proprio a me’, dedicato alle dipendenze affettive.
La prima delle sei puntate si intitola ‘La mia storia’ e la Lucarelli vi racconta la storia di un amore sbagliato con un uomo che un giorno dopo l’altro le toglie fiducia in se stessa, dignità, bellezza.
Una storia durata quattro anni. “Dare alle cose il nome giusto è importante. Molti confondono gli amori infelici con le dipendenze affettive. Io volevo che chi ha attraversato quello che ho vissuto io si riconoscesse: non è infelicità, è malattia”, dice nell’incipit la giornalista, che a chi attraversa una situazione simile consiglia “di farsi aiutare. E non dall’amica che ti sgrida, ma da psicologhe che curano le dipendenze affettive”.