Una rete fognaria in grado di smaltire adeguatamente le acque piovane che a San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, si accumulano sulla via Fisichelli provocando enormi allagamenti che spesso coinvolgono persino la periferia nord del capoluogo etneo.
A progettarla sarà il raggruppamento di professionisti che fa capo alla Cmp.
Per trent’anni si è rimasti inermi al cospetto degli enormi disagi provocati dai temporali più intensi, ma adesso l’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal governatore siciliano Nello Musumeci, garantirà la soluzione a lungo agognata.
L’incarico affidato al pool di esperti dalla Struttura commissariale prevede anche le indagini e gli studi geologici sull’arteria comunale caratterizzata da una forte pendenza e sulla quale vengono scaricati anche i flussi d’acqua provenienti dai paesi di Trecastagni e Pedara.
Una sorta di fiume in piena che la mancanza di un adeguato sistema di raccolta finisce per auto alimentare e che, sistematicamente, si insinua all’interno di abitazioni ed esercizi commerciali.
Attraverso la via Fisichelli, tra l’altro, è possibile raggiungere i centri abitati limitrofi e i lavori, che ormai a breve sarà possibile realizzare, apporteranno benefici anche alla viabilità, spesso paralizzata proprio a causa delle inondazioni. In programma, sul territorio cittadino, ci sono altri interventi del genere. L’obiettivo è quello di riuscire a tenere sotto controllo il rischio idrogeologico in maniera uniforme all’interno del centro urbano, ma anche nelle aree altimetricamente sottostanti: Catania, Sant’Agata Li Battiati, Valverde e San Gregorio.