I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia hanno arrestato, nella flagranza di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e di resistenza a pubblico ufficiale, il 19enne Jonathan Calcagno, del posto.
I militari da tempo lo avevano “puntato” per i suoi trascorsi da pusher ma, soprattutto, per la loro attività info investigativa che da più parti lo indicava come personaggio molto attivo nello spaccio di droga ad acquirenti del centro cittadino.
Nel corso dell’ennesimo transito dinnanzi all’abitazione di Calcagno i militari hanno notato che quest’ultimo, mentre si trovava sull’uscio di casa, si era istintivamente voltato come a nascondersi suscitando la loro curiosità, ancor più accresciuta dalle risposte vaghe fornite loro dal giovane, che li ha indotti ad effettuare una perquisizione personale e domiciliare che ben presto, a conferma dei loro sospetti, ha dato i suoi frutti.
All’interno dell’abitazione, infatti, i militari hanno trovato un sistema di videosorveglianza che vigilava l’ingresso di un’abitazione di sua proprietà, ereditata dalla madre defunta e sita alcuni numeri civici più avanti.
Estesa pertanto la ricerca anche in quell’immobile, i militari hanno rinvenuto in un locale adibito a cucina 11 dosi di marijuana, già confezionate per la vendita, un altro involucro con ulteriori 12 grammi della medesima sostanza ed un bilancino di precisione.
A questo punto il giovane alla richiesta dei militari di consegnare loro il cellulare è andato in escandescenze scaraventando a terra l’apparecchio rendendolo così inservibile, tentando inoltre di aggredire i militari ma, suo malgrado, è stato immediatamente bloccato.
Calcagno, dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.